domenica 24 aprile 2011

GIULIA CARCASI - INTERVISTA SU 'TUTTO TORNA'

Per prepararsi all'incontro del 27 aprile, 19.30 al Club 1799

http://www.youtube.com/watch?v=bpItDmJduvM

MERCOLEDì 27 APRILE - GIULIA CARCASI, 'TUTTO TORNA' (FELTRINELLI)

Il Presidio del Libro di Acquaviva delle Fonti in collaborazione con l'Associazione Cafè 1799, la Libreria Stella e i Presìdi del Libro

per il ciclo 'Aperitivo con gli Autori'

organizza mercoledì 27 aprile 2011
 
una conversazione con Giulia Carcasi
Tutto torna
Feltrinelli editore



presso il Club 1799 (Piazza dei Martiri, 42 - Acquaviva delle Fonti, BA)


ore 19.30
ingresso libero



interviene il prof. T. Gargano



incontro a cura di Carlotta Susca - Maria Grazia Bonavoglia



si ringrazia Felice Casucci


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“Ho capito che non me ne faccio niente del significato delle parole,
me ne faccio qualcosa del significato delle persone,
ho capito che a tutto si può rimediare, tranne al bene.
D'accordo, Antonia, ho imparato la lezione, adesso basta,
dovrà pure servire a qualcosa imparare,
altrimenti che senso ha? Non voglio essere migliore per qualcuno che non sei tu”.

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Dopo aver affrontato la tematica dell'adolescenza in Ma le stelle quante sono (Feltrinelli, 2005) e il delicato rapporto tra madre e figlia con Io sono di legno (Feltrinelli, 2007), Giulia Carcasi torna in libreria con il nuovo romanzo "Tutto torna".

Diego lavora alla revisione di un vocabolario.
Nei barattoli delle parole chiude tutto quello che riesce a definire. 
È pratica che gli viene naturale anche nella vita.
Cataloga ogni istante: luogo, data ora. In uno dei suoi continui spostamenti tra Roma e Pisa, dove insegna, il treno si ferma in galleria per un guasto, le luci si spengono.
Nel buio Diego sviene. Una voce arriva lontanissima a tirarlo fuori dalla vaghezza: Antonia. Ieri diventa oggi e domani ieri,
l'ordine e la memoria di Diego si allentano. 
È come se Antonia ci fosse sempre stata eppure non c'era. La loro è una storia d'amore che vuole la perfezione. Più sono vicini, più forte è il rischio che il cerchio si spezzi.
Basta una menzogna. Contro ogni logica, l'inganno si rivela più forte della verità e la verità più forte dell'inganno.

'Puglia. Passeggiate nei film', intervista agli autori

Il link all'intervista di Telemajg: 

http://www.telemajg.com/php/notizie.php?id=1922

sabato 16 aprile 2011

Aperitivo con gli Autori di "Puglia. Passeggiate nei film"

Il Presidio del Libro di Acquaviva delle Fonti
in collaborazione con l'Associazione Cafè 1799 e i Presìdi del Libro

per il ciclo "'Aperitivo con gli Autori"

organizza il 21 aprile 2011 una conversazione sul libro


Puglia. Passeggiate nei film

ed. Progedit


alla presenza di

Angela B. Saponari - curatrice del libro
Carmela Ferrandes e Maristella Trulli - docenti dell'Università di Bari
Mimmo Mongelli - regista

presso il Club 1799 (Piazza dei Martiri, 42 - Acquaviva delle Fonti, BA)

ore 19.30
ingresso libero

durante la serata verranno proiettati spezzoni dei film girati in Puglia



incontro a cura di Carlotta Susca - Maria Grazia Bonavoglia


si ringrazia Felice Casucci

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Perchè il successo della Puglia come luogo privilegiato per girare film? Cosa concede in più questa location rispetto ad altre? I pugliesi hanno modificato la percezione con cui sentono la propria terra dopo averla vista più e più volte sul grande schermo?

Nel libro, partendo dal nuovo e fecondo rapporto tra il cinema italiano e la Puglia, si avvia l'analisi di quattro film che hanno come sfondo la Puglia: "Il miracolo", "Chi ruba donne", "La casa delle donne" e "La seconda notte di nozze", con le testimonianze dei quattro registi che li hanno diretti: Edoardo Winspeare, Maurizio Sciarra, Mimmo Mongelli, Pupi Avati. L'analisi di film ambientati in Puglia offre l'occasione per aprire un discorso più ampio sulla cultura e sul paesaggio privilegiando il punto di vista di un curioso e consapevole spettatore "con la valigia", per il quale è stata realizzata una vera e propria "guida turistico-culturale", che oltre a indicare le ambientazioni di alcuni film e i luoghi descritti dal cinema, si estende alle meraviglie di una terra sempre ricca e attraente nella sua diversità.

Il volume nasce da un progetto della facoltà di Lingue e Letteratura Straniere dell'Università degli Studi di Bari, un esempio concreto di condivisione dei saperi, che ha visto impegnati sullo stesso fronte docenti e studenti, registi e tecnici, integrando discipline artistiche e didattica.


La curatrice

Angela Bianca Saponari insegna Storia del cinema italiano presso l'Università degli Studi di Bari. Studia in particolare le relazioni tra il cinema e le altre arti come dimostrano i saggi: "Ricciotto Canudo. Teorico e critico del film", in "Fogli di periferia" (2002), "L'impossibilità del sogno nel cinema di Marco Ferreri", in "Cinecritica" (2006), "L'occhio di Beckett, il fantasma di Keaton", in "Cinecritica" (2007), "Dissolvenze incrociate: i film da Mozart e su Mozart", in "Plat" (2007), "La guerra di Spagna tra cinema e letteratura", in "La letteratura e la storia" (2007); infine, "Il rifiuto dell'uomo nel cinema di Marco Ferreri" (2008) e "Il cinema di Leonardo Sciascia. Luci e immagini di una vita" (2010).